IL COMMERCIALISTA AL CENTRO
Tu sei l’unico intermediario dei tuoi clienti. I documenti transitano attraverso la piattaforma Tupla che tu abiliti all’uso.
Pronti Via!
Tupla è soggetto intermediario accreditato dallo SDI. Puoi partire subito senza cambiare modo di lavorare. Dimentica PEC o firma digitale.
Condiviso
Una piattaforma unica che permette a Studio e clienti di lavorare come un solo team su tutti i documenti, non solo le fatture.
Risparmia
Le attività a basso valore le svolge Tupla consentendo ai contabili di concentrarsi solo sulle attività a più alto valore.
Come funziona
La fattura elettronica in pochi click
Qualunque sia il formato con il quale ora le fatture vengono emesse (Carta, Word, Excel, Xml) tutte possono essere acquisite da Tupla, trasformate in fattura elettronica ed inoltrate automaticamente allo SDI.
Scopri Tupla
Cosa fa
Facilita la ricezione delle Fatture Elettroniche dallo SDI.
Le fatture di acquisto vengono recapitate allo Studio per la contabilizzazione e smistate automaticamente ai clienti per la consultazione. Tutto il traffico verso lo SDI è tracciato.
Scopri TuplaPer partire
Puoi tranquillizzare i tuoi clienti, hai già tutto.
Potete offrire ai vostri clienti un servizio che risponde alle esigenze sia delle piccole partite iva sia delle imprese più evolute senza acquistare software o perdere tempo in adempimenti vari.
Scopri TuplaI VANTAGGI
PER LO STUDIO
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NESSUN TRAUMA PER I CLIENTI
Non devi obbligare il tuo cliente ad acquistare software o ad utilizzare la PEC, ne a modificare le proprie abitudini.
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RAFFORZA IL RAPPORTO CON I CLIENTI
Tupla consente di condividere le fatture su un ambiente gestito unicamente dallo Studio e dal suo cliente. Tupla non intrattiene nessun rapporto commerciale con i clienti dello Studio.
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FLUSSO DIGITALE CONDIVISO
Le fatture elettroniche vengono trasmesse in automatico da e verso lo SDI, consentendo allo Studio di vederle e gestirle e simultaneamanete al cliente di stamparle (se occorre).
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CONTABILIZZA IN AUTOMATICO
Lo Studio può gestire il flusso operativo contabilizzando i documenti in maniera automatica e silente.
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TUTTO SU CLOUD
Nessuna installazione, nessun limite di spazio o memoria ne di numero di utenti o di documenti lavorati. Tutto ciò che ti serve è sempre disponibile on line.
e PER I SUOI CLIENTI
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NON OCCORRE NUOVO SOFTWARE
Possono continuare ad emettere le fatture come hanno sempre fatto secondo le loro abitudini.
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ADATTO A TUTTI ESPERTI E NON
Qualunque sia la loro struttura e le loro competenze Tupla consente di creare e ricevere con semplicità e sicurezza le proprie fatture.
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DATI AGGIORNATI
Immagini e dati saranno consultabili in tempo reale, a disposizione dei clienti e dello studio.
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NON SOLO FATTURE
Scambia tutti i documenti con il tuo Studio senza perdere tempo in attività di raccolta e consegna.
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IL TUO ARCHIVIO
Un archivio digitale con ricerca full text, basta una parola o un articolo e ti mostreremo tutte le fatture che lo contengono.
Totalmente Cloud, nessuna installazione
Fatturazione elettronica verso Privati e PA
Firma e invio fattura elettronica al destinatario attraverso lo Sdi
Ricezione fattura elettronica dallo Sdi su area condivisa con il cliente
Acquisizione documenti in Pdf e XML
Riconoscimento automatico dei dati ai fini contabili
Contabilizzazione automatica
Movimenti bancari tramite CBI
Inoltro fattura in Pdf al cliente via mail
Assistenza telefonica e on line illimitata
Domande e risposte
Il sistema di Interscambio (SDI) è come un postino digitale ed è gestito dall’Agenzia delle Entrate. Lo SDI è un sistema informatico in grado di:
- Ricevere le fatture nel formato XML così come definito dal Decreto 3 aprile 2013.
- Effettuare i controlli di coerenza e di formato sui file ricevuti.
- Gestire le notifiche.
- Inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie E’ importante sottolineare che il Sistema di Interscambio non ha alcun ruolo amministrativo e non assolve compiti relativi all’archiviazione e conservazione delle fatture.
No, non occorre acquistare, scaricare o installare alcun software. E’ sufficiente avere un PC, un tablet o uno smartphone con una connessione internet.
La normativa prevede che sulle fatture elettroniche debba essere apposta la firma digitale. Tupla ha previsto un sistema con firma digitale automatica che viene apposta su tutte le fatture inviate dai clienti, che quindi non hanno bisogno di firma digitale propria, di smart card, o di salvare e firmare le fatture.
No, al primo accesso per la generazione di una nuova fattura, possono essere richiamati i dati del fornitore dall’anagrafica presente digitando la ragione sociale o ancora meglio la partita iva o il codice fiscale. Se l’anagrafica non è presente è possibile aggiungerne una nuova. Il sistema memorizzerà in automatico i dati rendendoli disponibili per le volte successive. Avete la possibilità di richiamare l’ultima fattura consolidata, oppure l’ultima fattura consolidata allo stesso cliente e, se serve, azzerare il corpo fattura. È comunque sempre possibile modificare a piacimento l’intestazione, indicare co intestatari o indirizzi diversi.
All’interno dell’applicazione è presente in ogni pagina un help contestuale (individuato dall’icona azzurra “?”) per approfondimenti su argomenti specifici.
Il contenuto della Fattura Elettronica prevede una serie di informazioni da riportare obbligatoriamente in quanto rilevanti ai fini fiscali secondo la normativa vigente; in aggiunta a queste, il formato prevede l’indicazione obbligatoria di informazioni indispensabili ai fini di una corretta trasmissione della fattura al soggetto destinatario attraverso il Sistema di Interscambio. Il sistema che abbiamo messo a disposizione aiuta a compilare in maniera veloce e corretta la fattura.
Il Sistema di Interscambio non accetta qualsiasi formato, diversamente la fattura viene scartata e non viene consegnata al destinatario. Con il nostro portale di creazione ed invio delle fatture è possibile caricare fatture Xml già pronte oppure crearle direttamente.
Si, il sistema ti consente di inserire qualsiasi tipo di allegato.
La fattura elettronica può essere inserita nel sistema anche qualche giorno dopo averla creata. Tuttavia le tempistiche per l’accettazione o il rifiuto da parte dell’Amministrazione destinataria e i successivi termini di pagamento si basano sulla data di trasmissione del documento.
L’imposta di bollo sui documenti informatici con rilevanza fiscale va assolta secondo la modalità specificata all’art. 6 del DM 17 giugno 2014 con il pagamento dell’imposta relativa alle fatture emesse durante l’anno effettuato in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio tramite F24.
Il privato si accredita presso lo SDI soltanto se intende utilizzare un canale che necessita di accreditamento. La PEC non rientra tra questi. Pertanto chi intende ricevere fatture elettroniche via PEC non deve fare nulla verso lo SDI né riceverà alcun codice di 7 caratteri. Dovrà soltanto assicurarsi che il fornitore conosca il suo indirizzo che va inserito nel campo specifico, mentre il campo "CodiceDestinatario" andrà riempito con il valore di default "0000000".
Per la legge italiana è possibile prevedere diversi sottoinsiemi di fatture (ad esempio quelle elettroniche alla PA e quelle cartacee tra privati), purché ogni sottoinsieme di fatture mantenga una propria numerazione progressiva. Ciò comporta la necessità di registrare ciascun sottoinsieme di fatture in uno specifico sezionale IVA. Per quanto riguarda la PA i sezionali da definire sono almeno uno ma possono essere di più se l’Utente desidera, ad esempio, distinguere le fatture dalle note di accredito. Il sistema di archiviazione gestisce tali sezionali e garantisce un controllo rigoroso sulle loro numerazioni sequenziali.
Le notifiche inviate dal Sistema di Interscambio sono soggette all’articolo 2220 del Codice Civile in materia di conservazione delle scritture contabili. Sebbene non sia stato espresso esplicitamente l’obbligo, si consiglia di procedere comunque con la conservazione elettronica.
È possibile inviare nuovamente una fattura dopo averla corretta solo quando lo SDI non ha permesso alla fattura di giungere al destinatario (codice IPA errato o campi obbligatori sbagliati) o quando il ricevente rigetta la fattura entro 15 giorni dalla consegna della stessa. In questi due casi la fattura non viene mandata in conservazione e può essere corretta senza dover modificare il numero o la data.
Tutti gli Uffici delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici nazionali che si configurano come soggetti destinatari di fattura elettronica devono essere identificati per mezzo di un codice univoco denominato “Codice Univoco Ufficio” assegnato dall’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA). Il codice è indispensabile per consentire al Sistema di Interscambio di recapitare le fatture elettroniche alle PA destinatarie. I codici sono consultabili sull’IPA, www.indicepa.gov.it, che rappresenta l’anagrafica di riferimento per la fatturazione elettronica.
Il Codice Destinatario a 7 caratteri, che può essere utilizzato solo per fatture elettroniche destinate ai soggetti privati, potrà essere reperito sul sito www.fatturapa.gov.it, pagina Strumenti – Gestire il canale. Il codice potrà essere richiesto solo dai quei soggetti titolari di un canale di trasmissione già accreditato presso il Sistema di Interscambio per ricevere le fatture elettroniche. É possibile richiedere più codici fino a un massimo di 100. Per i soggetti che invece intendano ricevere le fatture elettroniche attraverso il canale PEC, è previsto l’uso del codice destinatario standard ‘0000000’ purché venga indicata la casella PEC di ricezione in fattura nel campo Pec Destinatario. Vale la pena ricordare che per le fatture elettroniche destinate ad Amministrazioni pubbliche si continua a prevedere l’uso del codice univoco ufficio a 6 caratteri, purché sia censito su indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it).
La PA ha l’obbligo di comunicare ai propri fornitori il codice IPA dell’ufficio di destinazione, ogni tanto questo non succede, e tu non puoi inviare la tua fattura e di seguito essere pagato. Se la PA non provvede a comunicare il codice IPA al fornitore, quest’ultimo dovrà cercarlo nel portale pubblico opportuno e inserirlo nelle sue fatture.
Dall’archivio è possibile recuperare, condividere, salvare o stampare tutte le fatture, elettroniche e non.
I fornitori che hanno inviato delle fatture elettroniche potranno ricevere 5 tipologie di notifiche. Notifica di scarto nel caso di fattura non corretta rilevata in seguito a controlli formali. Questa notifica sta a segnalare che il file inviato non è formalmente corretto. Ricevuta di consegna nel caso di esito di consegna positivo. Notifica di mancata consegna in caso di esito negativo. In questo caso lo SDI proverà a riconsegnare la fattura per un periodo prestabilito. Attestazione di avvenuta trasmissione della fattura allo SDI con impossibilità di recapito inviata nel caso in cui non si riesca a recapitare la fattura nel periodo stabilito pari a 10 giorni (come definito nella Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 marzo 2014, n.1).
La firma digitale non è altro che un sigillo che dal momento in cui viene apposto non rende possibili modifiche alla fattura. Per facilitare quindi i clienti e rendere il procedimento più snello, firmiamo noi tutte le fatture inviate con il nostro sistema. Compilata la fattura basta cliccare su “Invia”. Saremo i tuoi intermediari per la fatturazione e ci occuperemo anche di questo, lasciando a te più energie e tempo da dedicare alle tue attività.
Sì. Facendo Salva i dati della fattura in corso di generazione vengono salvati e sono mantenuti in memoria fino a quando non si comincia a generare la fattura successiva. Inoltre è possibile salvare un file Xml con i dati della fattura parzialmente compilata e richiamarlo per proseguire la generazione.
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Contattateci per concordare una demo on line o un incontro in Studio in modo da poter avere maggiori riscontri sulle procedure operative ed eventualmente fare prove con vostri documenti.
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